Giusta mediazione tra le rispettive esigenze delle parti

“Dopo oltre nove mesi di incontri e trattative tra la nostra Organizzazione Sindacale e le Associazioni datoriali, è stata raggiunta l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del CCNL per i lavoratori addetti al settore elettrico. Si tratta di un’intesa che per l’Ugl Chimici rappresenta una giusta mediazione tra le rispettive esigenze delle parti in causa”. Lo afferma il Segretario Nazionale Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, spiegando in sintesi punti qualificanti del rinnovo: “Per la parte normativa, sono stati ridefiniti molti istituti contrattuali adeguandoli al nuovo contesto economico e giuridico in trasformazione (Ambiti di attività, Aumenti periodici d’anzianità, ecc.). Possibili adeguamenti tabellari entro il 30.06.2020 su alcune aree e settori per tener conto delle mutate condizioni del settore energetico, che sconta il progressivo depauperamento di aziende elettriche che s’indirizzano verso contratti più economici (commercio e metalmeccanico). Modifica dell’istituto degli scatti d’anzianità introducendo la possibilità per i nuovi assunti di destinarli alla previdenza complementare”. Per la parte economica: “100,00 euro di una tantum; incremento di 14,00 € sui minimi dalla produttività; 90,00 € di TEM (con recupero di 6 € dalla precedente produttività); 15,00 € di nuova produttività; incremento di 5,00 € per il welfare dal 01 luglio 2020; quote di aumento nel triennio 2019 — 2021 così ripartite: novembre 2019 C 39,00 sui minimi; settembre 2020 C 35,00 sui minimi; giugno 2021 C 30,00 sui minimi.  Decorrenza e durata: dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2021”. “Riteniamo – conclude il segretario nazionale – che, viste le difficoltà oggettive e la situazione complessiva dei rinnovi contrattuali, la sottoscrizione del presente accordo è una giusta mediazione tra le diverse richieste delle parti”.