Fonte: Il Mattino di Padova del 05/09/2024

Le istituzioni devono intervenire con urgenza, il mercato degli affitti è soggetto a troppe speculazioni».

È la protesta dell’Ugl padovana con Sebastiano Arcoraci, che di fronte alla crisi immobiliare prova a ragionare su proposte di soluzioni concrete. «Comune, Ater e Regione devono collaborare per aumentare l’offerta di alloggi popolari e calmierati, e per regolamentare la proliferazione di B&B, al fine di evitare uno svuotamento dei quartieri cittadini e preservare la vitalità della comunità – osserva Arcoraci – Il Comune stesso dovrebbe svolgere più controlli con la polizia locale. Altri enti e aziende, quali banche, Inps e Inail, potrebbero essere coinvolti per contribuire alla soluzione di un problema sociale che riguarda tutti».

C’è poi un tema che riguarda proprio la Regione e in particolare il presidente Luca Zaia: «Inizi il confronto sull’autonomia differenziata ottenendo maggiori risorse per l’edilizia abitativa, visto che le Ater sono aziende regionali – commenta l’esponente di Ugl – D’altronde il patrimonio pubblico abitativo, oggi, in Italia è pari al solo 4%, mentre in Francia e Inghilterra rappresenta il 17%.

Gli italiani sono fra i cittadini europei che più dispongono di una casa di proprietà, bisogna considerare che le abitudini di vita sono cambiate in questi decenni, specie per quanto riguarda il mercato del lavoro e i necessari trasferimenti fra le regioni. In particolare oggi aumentano gli anziani soli, per i quali ultimi, meritoriamente, l’amministrazione padovana sta spingendo in direzione di una co-housing con gli universitari». —