Fonte: Il Gazzettino di Padova del 23/08/2024
Una potenziale truffa da parte di società di fornitura di gas che raddoppierebbe la spesa delle bollette a danno dei clienti. Sono numerose le segnalazioni polemiche ricevute nelle ultime settimane da Ugcons (Unione Generale Consumatori, associazione nazionale nata con lo scopo di promuovere e tutelare i diritti dei consumatori) di Padova da parte degli acquirenti riguardanti queste presunte pratiche scorrette.
LA CONTESTAZIONE
Queste, infatti, potrebbero configurarsi come “pratiche commerciali scorrette” ai sensi del Codice del Consumo e, in particolare, come una violazione dell’Articolo 35 del medesimo codice, che disciplina la trasparenza contrattuale.
«Le segnalazioni – dichiara Sebastiano Arcoraci, responsabile Ugcons di Padova – riguardano l’emissione di bollette aggiuntive di “ricalcolo” sui consumi, recapitate ai clienti a distanza di sei mesi dal periodo di consumo interessato. Le società fornitrici giustificano tale pratica richiamando una disposizione dell’Arera (ente di controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore), che consentirebbe l’operazione.
Tuttavia, Ugcons Padova ritiene che questa disposizione, discutibile e favorevole solo ai fornitori, penalizzi i consumatori, i quali spesso si vedono recapitare richieste di pagamento per “consumi effettivi” che si sommano a quelli già fatturati come “consumi stimati”.
LA TRUFFA
In particolare, ciò che Ugcons contesta è – prosegue Arcoraci – il ricalcolo doppio di oneri di sistema, di trasporto e dell’Iva, già precedentemente addebitati nelle bollette originali.
Questi oneri, non essendo legati a nuovi costi per il fornitore, non dovrebbero essere inclusi nuovamente nella bolletta di conguaglio, configurando così un evidente “doppione” a carico del consumatore.
Ugcons Padova, quindi, si farà carico di ricorrere contro queste pratiche presso le aziende coinvolte e, se necessario, presso l’Arera, considerandole illegittime.
«Invitiamo tutti i nostri assistiti – conclude Arcoraci – a prestare la massima attenzione e a segnalare eventuali problematiche simili alle associazioni dei consumatori presenti sul territorio. Siamo in attesa di riscontri adeguati dalle autorità competenti in difesa dei diritti dei compratori.