Crescono dell’8% le assunzioni in ambito turistico nel Veneto, camerieri in primis Ma nel bacino alberghiero euganeo è emergenza, mancano circa 500 lavoratori
Dopo anni il territorio termale ritrova il centro per l’impiego. Ormai è in dirittura d’arrivo l’apertura di un nuovo sportello ad Abano Terme. Finalmente i lavoratori dell’area termale dunque non dovranno più recarsi al Cpi di Padova o Monselice per le pratiche di regolarizzazione della posizione lavorativa o per la sottoscrizione del Patto di Servizio per i richiedenti la disoccupazione (Naspi).
Tutto ciò grazie all’iniziativa dei dirigenti della sede Ugl Terziario del Bacino Euganeo, Franco Penello ed Andrea Peruzzo, e di Ugl Padova attraverso Sebastiano Arcoraci quale componente sindacale del tavolo permanente per il Lavoro in Regione Veneto, il quale, più di un anno fa, aveva avanzato l’istanza della necessità di riavere una sede decentrata dei Cpi anche nell’area termale.
«Grazie dunque all’accoglimento della richiesta e alla conseguente decisione favorevole della Commissione, siglata con l’accordo fra Veneto Lavoro, rappresentato dal direttore Tiziano Barone, e dal sindaco di Abano, Federico Barbierato, l’ufficio del lavoro sarà riaperto a brevissimo », osservano Penello e Peruzzo.
«La sede, di proprietà del Comune, è stata individuata nella località di Monteortone». La riapertura, dopo che la Provincia decise molti anni fa di chiudere lo sportello di viale delle Terme, rappresenta una nuova opportunità per il mercato del lavoro. Allo sportello per l’impiego ci potrà essere infatti l’incontro tra domanda e offerta. Tornerà quindi un punto di riferimento per lavoratori e imprenditori, soprattutto alberghieri, per far fronte all’emergenza occupazionale. Mancano ancora circa 500 lavoratori. L’ultimo rapporto realizzato da Manageritalia Veneto e Ciset in collaborazione con Federalberghi Veneto, Confindustria Veneto e Confcommercio Veneto presentato lo scorso ottobre fotografa a livello regionale una crescita dell’8% delle assunzioni in ambito turistico nel primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2022. La provincia di Padova è inoltre il territorio che registra il maggior numero di dipendenti a tempo indeterminato (il 55% del totale).
Nel settore dei servizi turistici del territorio delle Terme euganee nei primi sette mesi del 2023 si sono registrate 2.580 assunzioni, fra tempo determinato e indeterminato (dato comprensivo anche degli stagionali): il profilo che ha registrato più assunzioni, secondo i dati di Veneto Lavoro analizzati dal rapporto Manageritalia-Ciset, è stato quello del cameriere con 665 ingressi, seguito dal cuoco (371), del barista (229), dell’addetto all’accoglienza (217).
Molto ricercati anche i massaggiatori e operatori termali (168), ma anche gli estetisti, con 71 assunzioni. Secondo Walter Poli, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, «la carenza di personale abbraccia tutte le figure professionali».