fonte: Mattino di Padova del 19/02/2023 – di Edoardo Fioretto

Caro-bollette, i consumatori si rivolgono al Garante per i prezzi denunciando incrementi ingiustificati. «È evidente che sia in corso, da diversi mesi ormai, una  forte speculazione sui prezzi, soprattutto nel comparto delle bollette. Tutto questo sta alimentando una crescente situazione di difficoltà, portando decine di  famiglie sul lastrico perché si trovano recapitate alle proprie abitazioni bollette dai costi spropositati».

In un momento storico di grandi complessità socio-economiche, le associazione di Consumatori Ugl e Ugcons Padova riportano l’attenzione sulle difficoltà  concrete dei padovani. La polemica, sollevata dal referente dello Sportello del consumatore di UGCons Sebastiano Arcoraci, punta il dito direttamente contro i  fornitori di Luce e Gas.

«Decine di famiglie, di pensionati ma anche di giovani coppie, denunciano sempre più spesso dei costi crescenti ed esorbitanti delle bollette della luce, ma  soprattutto del gas», chiosa Arcoraci, «Alla difficoltà di arrivare a fine mese a causa del caro vita, si aggiunge da ormai troppo tempo l’ulteriore preoccupazione  di non riuscire a pagare le forniture, o di ricevere l’eventuale interruzione in caso di morosità. Gli aumenti, in alcuni casi, sono arrivati al triplo di quanto certe  famiglie pagavano anche un anno fa, portando la situazione ad un livello insostenibile».

Per cercare il colpevole di questi aumenti, il referente di Ugcons Padova punta il dito contro le aziende fornitrici di servizi: «Il problema sussiste  indipendentemente dalle cause belliche e», aggiunge, «penso sia evidente che sia in corso da tempo una forte speculazione sui prezzi. Non è un caso se Mister  Prezzi (il Garante dei prezzi, Benedetto Minneo, ndr) ha richiamato, negli scorsi mesi, le maggiori fornitrici e richiesto documentazione al fine di giustificare le  richieste economiche che in molti casi risultano per l’appunto esorbitanti».

Quindi osserva: «Adesso ci siamo attivati per contattare il Garante. Visto il clima, al limite del paradossale, speriamo si possano effettuare le opportune verifiche sulla legalità delle compagnie di forniture, nonché sanzionare gli eventuali responsabili». Le soluzioni, nel frattempo, secondo Arcoraci restano limitate. «Il  Comune aveva messo a disposizione dei fondi per aiutare le famiglie in difficoltà. Abbiamo riscontrato che molte famiglie o non ne sono a conoscenza, o si  vergognano a chiedere aiuto».

Infine: «A una famiglia con bambini piccoli e unico reddito del marito è arrivato l’anticipo di una bolletta da 1.986 euro. Una cifra insostenibile, irrazionale  perché si basava sui consumi dell’anno precedente. Siamo riusciti ad evitare l’interruzione della fornitura solo perché c’erano dei minori nel nucleo famigliare».