Fonte: Mattino di Padova del 17/09/2022 (F. Pad.) –
Protesta nazionale per fermare la violenza. L’Ugl: «Leggi ferree per tutelare i lavoratori»
Lo sciopero di ieri pomeriggio, indetto anche in BusItalia Veneto, sia nel servizio urbano che extraubano da Cgil, Cisl, Uil, Faisa ed Ugl a livello nazionale contro le continue aggressioni ai lavoratori – in particolare controllori e autisti – ha ottenuto un’adesione di circa il 60%. Hanno circolato, dalle 16 alle 24, pochi tram, mentre per i bus l’adesione è stata inferiore.
Sono rimasti aperti i tre sportelli della biglietteria davanti l’ingresso ovest della stazione, probabilmente per un forte senso di responsabilità verso gli utenti, che anche ieri fino alle 20, si sono messi in coda per fare l’abbonamento. Numerosi, tuttavia, gli utenti che hanno atteso a lungo tram ed il bus alle fermate del centro.
Un primo sciopero contro le aggressioni era stato effettuato, una settimana fa, dai lavoratori di TrenItalia, Italo-Ntv e Trenord e in Veneto aveva ottenuto un’adesione dell’80%.
Lo sciopero non ha avuto nessun effetto sugli studenti che sono andati e tornati da scuola regolarmente poiché è stato effettuato a partire dal pomeriggio: «Di solito i colleghi non scioperano compatti quando si tratta di una mobilitazione nazionale» spiega Sandro Lollo, autista sindacalista della Cisl «quello di ieri ha avuto, comunque, una buona adesione perché il tema della violenza contro i lavoratori è molto sentito da tutti. Anche in Veneto e specialmente nel Padovano gli episodi sono frequenti. Reagiscono con atti violenti quelli che vengono beccati senza biglietto oppure senza mascherina».
Aggiungono i colleghi: «Servono leggi più severe» dice Fabio Bigon, autista del tram, delegato dell’Ugl «gli autisti non possono continuare ad andare a lavorare con il timore di essere aggrediti. Gli episodi di violenza nei confronti dei lavoratori di BusItalia non si contano più. In passato le istituzioni locali ci hanno fatto numerose promesse, ma a tutt’oggi non è stato fatto niente. La prova più lampante arriva dall’aggressione di qualche giorno fa. Tra poche settimane saranno eletti i nuovi parlamentari e sarà formato il nuovo Governo.
Speriamo che sia presa, finalmente, una decisione definitiva per risolvere il grave problema delle aggressioni che, naturalmente, tutelerebbe di più anche i viaggiatori».