di Sebastiano Arcoraci, Vice Segretario Provinciale UTL – UGL di Padova –

Fra Aprile e Maggio prossimi, su iniziativa della Regione Veneto, sarà avviata l’iniziativa dell’Assegno GOL, il Piano di Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, previsto dalla Legge di Bilancio 2021 e confermato successivamente dal PNRR.

E’ una forma di politica attiva del lavoro per la quale, per il Veneto sono destinati ben 55,4 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno altri 3,8 Milioni di Euro di Fondi Regionali.

Una immensa dote di risorse che, se abilmente e proficuamente sfruttata, potrà dare alcune risposte alla crisi occupazionale del Veneto ed alla necessità di formazione e riqualificazione dei lavoratori espulsi dal processo produttivo e comunque in situazioni di “condizionalità”.

Destinatari saranno i disoccupati di lunga durata, i “redditati” i giovani under 30, quelli in Naspi e gli over 55.

L’intervento si concretizzerà con il cosiddetto Assegno GOL , sulla falsariga del già sperimentato positivamente, in Veneto, dell’AxL (Assegno per il Lavoro).

E’ una decisione della CRCPS, del 9 marzo scorso, ( Tavolo per il Lavoro) della Regione Veneto, a cui siede anche l’UGL, che ha contribuito, con proposte migliorative, a tale iniziativa per l’ Occupabilità nella nostra Regione.

L’Assegno sarà di circa 1.500. euro per lavoratore, e le risorse destinate al Veneto saranno destinate per il 70% ad iniziative formative, di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori finalizzato  al reinserimento lavorativo, mentre per il rimanente 30% sarà destinato, in parte per l’inclusione sociale, a favore dei disabili e, per altra quota, alla ricollocazione collettiva di lavoratori le cui aziende sono attualmente seguite dall’Unità di Crisi presso l’Ente Veneto.

Da parte UGL si è chiesto ed ottenuto che la formazione offerta ai lavoratori sia di qualità, e che risponda, soprattutto ai bisogni espressi in questi anni dalle aziende, che faticano spesso a trovare i giusti profili professionali di cui necessitano, mentre la quota destinata all’assorbimento e ricollocazione dei lavoratori, sia utilizzabile al più presto per scongiurare alcune procedure di licenziamento in atto.

Importante sarà il ruolo dei Centri per l’Impiego che saranno rafforzati ulteriormente e, in parte specializzati, nella funzione, non solo di prima profilazione dei lavoratori , ma anche nel definire, a favore di questi ultimi, un “bilancio delle loro competenze” per meglio poterli “accompagnare al lavoro”, attraverso un “orientamento specialistico di secondo livello”.

Fondamentale sarà dunque che, sia le Parti Datoriali, che le Associazioni di Categoria, e le Forze Sociali collaborino insieme per finalizzare tali risorse ai reali bisogni di sviluppo dell’economia Veneta, fatta di Piccole e Medie imprese, di Turismo, Cultura, Servizi, Commercio ed Industria Manifatturiera.

Una iniziativa dunque che l’UGL, ritiene importante, e che vedrà in prima fila anche per gli Enti Accreditati per la Formazione e le Agenzie Interinali che, in collaborazione con l’Ente Pubblico ed i Centri per l’Impiego, potranno contribuire alla realizzazione di buone prassi nelle politiche attive del lavoro, senza assistenzialismi e sprechi di risorse pubbliche, premiando invece l’impegno, il merito ed il giusto ruolo del “Mondo del Lavoro”.