I CONTROLLORI DEI TRENI, LAVORATORI DIPENDENTI CHE NON POSSONO ESSERE MENO TUTELATI O DI SERIE B, sono quotidianamente oggetto di violenze fisiche e psicologiche, alle quali seguono – dichiara Fabio Beltempo, segretario del sindacato provinciale UGL Padova – interruzioni di corse e forti danni per le casse dell’azienda.Ieri, nella tratta Bolzano-Verona, un controllore è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso (7 giorni di prognosi) dopo una verifica nei confronti di un viaggiatore che, sprovvisto di biglietto, ha lanciando denaro addosso al controllore, lo ha riempito di sputi, si è spogliato ed ha bloccato il treno sdraiandosi sui binari con soppressione della corsa stessa.

Tutto ciò non è più tollerabile. Lo scorso aprile – prosegue Fabio Beltempo – proposi l’adozione di strumentazione più efficace a protezione degli autisti, quali le Body Cam, da indossare e attivare solo manualmente su possibile pericolo personale, allo scopo sia preventivo sia di riprendere e prevenire eventuali aggressioni e minacce.

Attendere oltre potrebbe causare seri danni ai dipendenti, anche di difesa in giudizio: spesso – conclude Beltempo – gli aggressori rimangono ignoti per mancata identificazione.