“Nell’incontro con il ministro Giorgetti abbiamo affrontato la vertenza Alitalia e la vertenza Ilva. Approfittiamo dell’autorevolezza di questo esecutivo per portare l’Italia fuori dalle secche, dopo anni di scelte sbagliate” , ha detto il Segretario Generale Ugl, Francesco Paolo Capone, al termine dell’incontro al Mise con il ministro Giorgetti.

Su Alitalia e Ilva
“Come sindacato ribadiamo la strategicità di alcuni settori produttivi, a iniziare dalla siderurgia e dal trasporto aereo. Non si tratta di assicurare semplicemente la tenuta occupazionale con riferimento all’attuale forza lavoro, ma di valorizzare degli asset, senza i quali tutto il sistema va in sofferenza. In tal senso, il comparto aeroportuale riveste un’assoluta centralità per lo sviluppo e il rilancio del sistema Paese. Con i numeri che sono stati prospettati, tuttavia, la nuova Ita andrebbe incontro ad una progressiva marginalizzazione. I vettori potrebbero, verosimilmente, assicurare il traffico domestico, e in aggiunta, una serie di rotte per cosi’ dire ‘bandiera’ verso le principali capitali europee. Occorre, dunque, puntare su un piano industriale volto a garantire la competitività e la salvaguardia dei posti di lavoro”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, presente ieri all’incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
“Purtroppo, la crisi dei distretti industriali appare evidente: il 2020 si è chiuso con un calo medio della produzione maggiore rispetto alla riduzione stessa del prodotto interno lordo. Il recupero di competitività del sistema produttivo nazionale – aggiunge – passa dalla riqualificazione del capitale umano, per cui è fondamentale lavorare in sinergia con il ministero del Lavoro e le regioni sul versante della formazione e delle politiche attive. Occorre peraltro incentivare il processo di digitalizzazione al fine di semplificare i rapporti con la pubblica amministrazione. Inoltre, la transizione energetica non può quindi ridursi ad un mero slogan, ma deve tradursi in atti concreti volti a favorire una maggiore indipendenza del Paese. L’Ugl apprezza la volontà di dialogo manifestata dal ministro Giorgetti ed è disponibile a proseguire il confronto con uno spirito costruttivo nell’interesse dei lavoratori. Al tempo stesso, auspichiamo la convocazione di un tavolo di sistema che coinvolga più ministeri per risolvere le grandi crisi”, conclude.

Il commento del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti
“Incontro positivo all’insegna della responsabilità, tanto più che stiamo vivendo un momento particolarmente delicato e complesso per la salute, il lavoro, il futuro”. Così il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti a margine del tavolo con i sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL che ha convocato per presentare la squadra al Mise, confrontarsi su metodi e tematiche e affrontare temi generali di stretta attualità, in primis le crisi d’azienda da Alitalia, all’ex Ilva senza trascurare quelle realtà che non finiscono magari sulle cronache nazionali ma che riguardano lavoratori che rischiano di perdere l’occupazione. “Vi ringrazio – ha detto il ministro ai sindacati – per il ruolo che svolgete nella gestione delle crisi e delle conseguenti tensioni sociali che contribuite a incanalare in una prospettiva di dialogo”. Durante l’incontro sono state affrontate anche questioni legate al metodo di lavoro per affrontare le diverse crisi (cabina di regia) e la necessità di un maggiore coordinamento per superare eventuali difficoltà per le diverse competenze dei ministeri che a volte rischiano di allungare i tempi delle soluzioni. “Credo che una razionalizzazione in questo senso sia doverosa” ha detto Giorgetti che però ha sottolineato la necessità di “una riflessione sugli strumenti e sul recupero di ritardi su vari fronti che ci penalizzano”. Tra i diversi dossier Giorgetti ha fatto un passaggio anche sulle amministrazioni straordinarie che con un recente provvedimento ha riformato: “devono servire per risolvere i problemi e non trasformarsi in strutture che servono solo per sè stesse”.