Occupazione, con i dati di Marzo ancora un calo, ma dove?? In Veneto, secondo i dati aggiornati di Veneto Lavoro, il saldo tra assunzioni e cessazioni nel mese di Febbraio 2021 è pari a -14.300 unità, con una flessione del ben 27% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente.
Ma dove avviene maggiormente il calo? In particolare:
- Servizi Turistici – 69%
- Commercio – 32%
- Industria – 29%
Chi subisce maggiormente la flessione sono le donne che rappresentano appunto il 54% del totale. La caduta delle assunzioni parte da Marzo 2020 ed ha azzerato completamente gli incrementi che si erano avuti nel triennio 2017- 2019. Nei territori che piú ci interessano, ad esempio a Padova si registra un – 3806, mentre a Rovigo un – 2259 a seguire tutte le altre province Venete ove Venezia e Verona hanno trend ancora più pesanti. Inoltre il Lavoro Intermittente, sempre nel febbraio 2021, ha una flessione del 20% , mentre le Collaborazioni calano del 36% , le Collaborazioni Domestiche del 16% ed i Tirocini del 14%.
E’ del tutto evidente che in tale contesto appare difficile, se non impossibile invertire a breve la rotta, se non si realizzano interventi di rilancio dell’ economia. Fermo restando che il divieto dei licenziamenti, almeno fino a Maggio, ammortizzerá in parte la caduta dell’ occupazione, occorre intervenire subito con misure realistiche di sostegno all’ occupazione e di ripresa economica anche nel Veneto. Atteso che la prima tranche del recovery fund, dei fondi Europei arriverà in Italia a Luglio, è necessario che la Regione intervenga sin da subito con proprie risorse e con proprie misure per sostenere i settori produttivi maggiormente colpiti come il turismo, il commercio e la piccola e media industria.
Per questo lavoreremo, insieme alle altre forze sociali ed alle Istituzioni, affinchè, sin dalla seduta del 14 Aprile, il Tavolo Regionale per il lavoro, convocato da Zaia, sappia, con celerità, assumere adeguate misure di sviluppo necessarie per costruire, anche con fondi di rotazione, quel circolo virtuoso, che giá in passato ha reso il Veneto, assieme alla Lombardia, il vero motore di sviluppo del Paese.
Sebastiano Arcoraci – Vice Segretario Ugl Padova