“Allarmano i dati riportati dall’Istat nella stima preliminare per il mese di dicembre 2020. Il tasso di disoccupazione sale al 9% facendo segnare un incremento di +0,2 punti. I disoccupati complessivi sono oltre due milioni con un aumento di 34 mila unità su novembre. Nel 2020 il calo degli occupati supera le 400 mila unità rispetto all’anno precedente. Numeri drammatici che purtroppo non giungono inaspettati. Se non si agisce con prontezza rischiamo un’ecatombe sociale in primavera per effetto dello stop al divieto di licenziamenti. Occorre intervenire subito con misure coraggiose a partire dalla riforma degli ammortizzatori sociali per riattivare il mercato del lavoro e salvaguardare i livelli occupazionali. L’attuale stallo politico non fa bene al Paese. In questa fase più che mai lavoratori e imprese chiedono un Governo forte che sia in grado di varare provvedimenti di lungo periodo. E’ prioritario investire in politiche attive, adottare un piano industriale e ridurre il costo del lavoro, per sostenere le imprese e incentivare le assunzioni”. Lo afferma in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati Istat sul calo dell’occupazione nel mese di dicembre.