“In un periodo storico dove regna l’incertezza, la paura per il futuro e la preoccupazione per il mondo del lavoro stiamo assistendo ad uno scenario assurdo all’interno di uno dei più grandi gruppi industriali: Ferrovie dello Stato italiane”.

Lo dichiara il segretario nazionale UGL Ferrovie, Ezio Favetta.

“Riproporre balletti di poltrone – spiega – destabilizzando l’intero sistema del Gruppo, ci riporta con il pensiero alle famose lottizzazioni politiche da prima Repubblica, non arrivando a nulla di costruttivo poiché all’interno del CDA non si riesce a raggiungere una maggioranza per poter procedere alle sostituzioni dei vertici delle più importanti aziende”.

“Riteniamo assurdo oggi – sottolinea Favetta – trovarci davanti ad uno spoils system di tutte le posizioni apicali delle maggiori società del Gruppo FSI, soprattutto quando nella scelta delle nomine più importanti si cade sotto i colpi degli “azionisti” che presiedono il Cda per mancanza di mediazione, il tutto a pochi mesi della scadenza naturale dei mandati”.

“Davanti a questi scenari non possiamo che criticare fortemente le strategie dell’AD del Gruppo, che creano instabilità nei percorsi virtuosi costruiti dal sindacato e dalle aziende per sopperire a questo momento di difficoltà per i lavoratori”.
“Il nostro ruolo non è entrare nelle logiche strategiche aziendali, ma preservare con forza i percorsi delineati e condivisi con grandi opere di mediazione a difesa dei lavoratori, in momento in cui non solo il mondo del lavoro ma tutto il sistema Italia è in balia di incertezza e precarietà. Il lavoro, la programmazione aziendale, la definizione di percorsi per risanare questo momento difficile tornino ad essere priorità assoluta nei pensieri e nelle azioni di coloro che hanno la grande responsabilità nella guida del gruppo FSI, con la prospettiva del cambiamento e non cancellando le basi solide costruite soprattutto dalle aziende ferroviarie di trasporto che sono state il motore della crescita e di rilancio di questo Gruppo”, conclude Favetta.