“Da oggi entra in vigore il CCNL Rider  stipulato tra AssoDelivery e il Sindacato UGL. Per la prima volta  in Europa vengono introdotti obblighi stringenti per le imprese e  finalmente i riders sono riconosciuti come titolari di diritti  esigibili fino ad ora negati. Sono orgoglioso di aver firmato un  contratto solido che prevede garanzie certe conferendo dignità a  lavoratori che svolgono un servizio importante per tutti noi”.  Lo  ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL in merito  all’entrata in vigore del CCNL Rider. “Tutto – aggiunge – è  perfettibile, ma non sono accettabili critiche meramente  strumentali e ideologiche, tantomeno possono essere tollerati  episodi di violenza. Sono gli stessi riders, quelli veri, a voler  restare lavoratori autonomi scegliendo non soltanto quando,  quanto, dove e come collaborare, ma anche se accettare o meno una  richiesta di consegna”.

“Il contratto – aggiunge – recepisce quanto stabilito dal Governo  con il cosiddetto Decreto ‘Rider’ e fissa un compenso minimo pari  a 10 euro per ora lavorata, riconosce un incentivo minimo orario  di 7 euro nelle città di nuova apertura, un’indennità per  maltempo, festività e lavoro notturno e bonus per consegne  effettuate, pari a 600 euro ogni 2.000. Sono peraltro previste  dotazioni di sicurezza gratuite, obbligo di formazione, di  copertura assicurativa e viene sottoscritto dalle parti datoriali  l’impegno di avviare iniziative volte a contrastare il fenomeno  del caporalato. A ben vedere si tratta di tantissimi passi avanti  significativi e concreti: una nuova frontiera di diritti e tutele  nell’interesse dei lavoratori”.