”Nel mentre si discute sulla possibilità di prorogare lo stato di emergenza sanitaria, la scuola, uno degli elementi più importanti della nostra società, rimane ancora in un limbo decisionale che crea incertezze e dubbi”. Lo afferma il segretario nazionale Ugl Scuola Ornella Cuzzupi, preoccupata dalla mancanza di un orientamento certo relativo all’apertura del nuovo anno scolastico, denunciando una “mancanza di realismo”. ”Tra le tante incognite – sottolinea il segretario nazionale – non è possibile tacere sull’insufficienza delle risorse stanziate per la ridefinizione degli spazi didattici e degli organici di diritto del personale Docente ed Ata. In egual modo rimane da sciogliere il rebus dei numeri assegnati agli organici aggiuntivi, cosiddetti di potenziamento, e sul come si intende procedere per le classi (in senso fisico) e per la loro formazione, cose, queste, indispensabili per garantire quel distanziamento sociale predisposto dalle ultime linee guida ministeriali”. ”Inoltre, proprio sul tema del distanziamento così come prospettato – continua Cuzzupi – sorgono serie perplessità. Chiunque conosca la scuola sa bene come, soprattutto nell’infanzia e nel primo ciclo dell’istruzione, siano importanti la socializzazione e l’aggregazione degli alunni all’interno della comunità educante. E questo avviene, il più delle volte, attraverso un necessario, vitale e umano contatto fisico con gli insegnanti e compagni di classe, elemento essenziale di serenità e crescita dei più piccoli”. In altre parole, il segretario nazionale Ugl Scuola, sottolinea come la confusione che si sta generando derivi da una grave mancanza di realismo e conoscenza delle specifiche più delicate della scuola da parte di chi sarebbe invece chiamato a guidare la complessa macchina scolastica. ”Vi è poi una certa preoccupazione per i cosiddetti lavoratori fragili – dichiara Cuzzupi – in quanto non si comprende il modo con cui si intende tutelarli. Parlare di test sierologici ha un senso se il tutto è inserito in un quadro generale e chiaro dove sono previsti scenari e azioni. In mancanza di ciò si procederà alla meno peggio lasciando ad altri scelte e responsabilità. Un sistema di gestione che rifiutiamo e denunciamo”.