“L’Ugl auspica alcune modifiche di buon senso e un atto di coraggio per aprire una stagione di vero confronto”. Lo ha detto Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, nel corso dell’audizione in commissione Bilancio della Camera sul decreto Rilancio. “Il 41% degli italiani ha gravi problemi economici nonostante la ripartenza, con l’allentamento delle misure di lockdown alcune attivita’ economiche sono riprese ma resta una fortissima riduzione della capacita’ produttiva delle imprese con il rischio di deafult per un milione di aziende – ha aggiunto Capone -. Tra le nostre proposte c’e’ la stabilizzazione del personale precario della sanita’ e una diversa fruizione delle 9 settimane di Cig”.
CAPONE: “FLAT TAX, SEMPLIFICAZIONE E SBLOCCO RISORSE”
“La pandemia ha determinato un progressivo scivolamento della popolazione verso la poverta’. Nonostante l’allentamento delle misure di contenimento, resta una fortissima riduzione della capacita’ produttiva che potrebbe avere effetti diretti sul numero delle imprese. Il rischio default, riguarderebbe fino a un milione e 700 mila aziende, mentre gli occupati sarebbero destinati a scendere da 23,6 milioni a circa 20 milioni. Il numero dei poveri assoluti in prospettiva potrebbe superare la soglia dei 12 milioni. Alla luce dei fatti, l’Ugl propone un pacchetto di modifiche al decreto ‘Rilancio’, un provvedimento arrivato in ritardo, poco chiaro ed efficace”. Cosi’ Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in audizione presso la commissione Bilancio, della Camera. “Occorre in primis intervenire a tutela dei lavoratori della sanita’ attraverso una stabilizzazione dei precari e piu’ in generale va esteso il divieto di licenziamento, anche per quelli con giustificato motivo soggettivo. E’ inoltre necessaria una riforma fiscale, equa, semplice, che favorisca le attivita’ produttive, che rafforzi il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e che tenga conto delle famiglie”, aggiunge Capone.
Per il leader dell’Ugl “la flat tax puo’ rappresentare un’ipotesi di partenza da valutare con estrema attenzione. E’ altresi’ prioritario garantire lo sblocco straordinario delle risorse stanziate per la messa in sicurezza del territorio e delle scuole e avviare un’imponente opera di semplificazione burocratica. Modifiche di buon senso e un atto di coraggio e responsabilita’ per le riforme necessarie”, conclude Capone.