Il Vice Segretario Generale UGL, Luca Malcotti, ed il Segretario Nazionale UGL CONI, Marco Aurelio Palladino, hanno dichiarato:

“La Federazione Italiana Tennis ha deciso, con il dissenso dell’UGL CONI, di collocare in cassa integrazione n. 61 dipendenti della Federazione. Si tratta di una scelta incomprensibile ed inaccettabile.

Infatti il costo del personale è coperto per intero da contribuzione pubblica già assegnati per tutto il 2020 e dunque non vi sono ragioni economiche plausibili per accedere agli ammortizzatori sociali.

Ci chiediamo che senso abbia attingere al Fondo di Integrazione Salariale dell’INPS, sottraendo risorse pubbliche alle aziende che davvero non sanno come sopravvivere alla crisi, invece di utilizzare le risorse già disponibili in bilancio.

Riterremmo peraltro inaccettabile, oltreché illegittimo, che qualcuno pensi di mandare i lavoratori in cassa integrazione per poter utilizzare diversamente le risorse che la Federazione ha avuto per il costo del personale.

Questa mattina abbiamo scritto una lettera per denunciare quanto accaduto, oltre che alla Federazione, anche al CONI, a Sport e Servizi ed ai Ministri Spadafora e Catalfo, per richiedere un intervento urgente.

Non vorremmo infatti che il pessimo esempio della Federazione Tennis venisse seguito anche da altre federazioni sportive”.