“Il doppio percorso prospettato, con l’attuazione a legislazione vigente e l’adeguamento complessivo del testo unico, è condivisibile nello spirito, ma molto si gioca sul fattore tempo”. Lo dichiara il segretario confederale dell’UGL, Fiovo Bitti, al termine del confronto su Salute e Sicurezza avvenuto oggi al ministero del Lavoro con i sindacati. Per Bitti “occorre stringere per dare una risposta concreta alla luce dei tragici eventi che si succedono e al grande interesse suscitato dalla consultazione pubblica voluta dal ministero con oltre 200 contributi inviati”. “Non è però un confronto facile: sui principi tutte le parti sono d’accordo, non così sulle soluzioni, persistendo differenze importanti soprattutto fra le associazioni datoriali”. “Ribadiamo quindi – conclude Bitti – la necessità di integrare le banche dati, di rafforzare la formazione e l’attività di vigilanza e di accompagnamento delle imprese, andando a colpire le aziende che operano fuori dalla legalità, assumendo da subito un numero congruo di ispettori sul lavoro, oggi assolutamente insufficienti e spesso utilizzabili a supporto della magistratura per evitare che la prescrizione dei processi in corso”.