“Va bene un confronto a tutto campo ma il tavolo deve essere unico oltre che unitario, con tutte le parti sociali”. È la richiesta che la delegazione UGL, composta dal vicesegretario generale Luca Malcotti e dal segretario confederale Fiovo Bitti, ha rivolto al ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, nel corso del round pomeridiano governo-sindacati sulla riforma delle pensioni. L’UGL ha detto anche “sì alle Commissioni tecniche proposte dal ministero, perché è necessario ed utile una valutazione, anche attraverso apposite commissioni tecniche, da aggiungersi alle due commissioni istituite con la legge di bilancio, alle quali è opportuno assicurare la massima partecipazione di tutti gli attori sociali già presenti nel consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps”.  Al centro della piattaforma Ugl “il potere di acquisto delle pensioni e una riflessione sul post Quota 100 che potrebbe venire ‘liberalizzata’ ovvero senza più alcun paletto d’ingresso. Ma anche la possibilità di pensionamento con 41 anni di contributi; la revisione dell’Ape sociale; la valorizzazione della maternità e del lavoro di cura non retribuito per le pensioni delle donne; l’estensione della platea dei lavori gravosi ed usuranti; la pensione di garanzia per i giovani”.