Sicilia prima a mobilitarsi per vertenza di carattere nazionale

“Pieno sostegno alla mobilitazione dei lavoratori di Almaviva Contact che questa sera alle 18.30 scenderanno in piazza a Palermo per una fiaccolata  sulla vertenza del call center siciliano che mette a rischio oltre 2500 posti di lavoro nei prossimi mesi”. Lo dichiara il segretario nazionale UGL Telecomunicazioni, Stefano Conti, per il quale “se non ci saranno segnali chiari e rapidi da parte del Governo sulle possibili soluzioni a questa interminabile crisi, che riguarda non solo Almaviva Contact, ma tutte le aziende che lavorano in outosurcer per i grandi committenti, la prossima settimana è previsto anche uno sciopero per l’intero turno dei lavoratori siciliani del settore. Il territorio siciliano è solo il primo a mobilitarsi su una vertenza che non può che essere di carattere nazionale”. Claudio Marchesini segretario regionale UGL Telecomunicazioni Sicilia e dipendente della stessa Almaviva Contact, non esclude, qualora la situazione resti drammatica, anche ricorsi legali al fine di tutelare i posti di lavoro palermitani. “Il fenomeno delle delocalizzazioni – sottolinea infine Conti – e le conseguenze occupazionali che ne derivano sono sul tavolo del ministero dello Sviluppo Economico e del ministero del Lavoro da 10 anni, così come le proposte avanzate dal sindacato nel corso del tempo. Come UGL Telecomunicazioni in primis chiediamo che venga predisposto un piano di rientro defiscalizzato delle attività lavorative, corrispondenti a diverse migliaia di posti di lavoro, gestite in call center extra UE come Albania, Serbia, Moldavia, quindi non soggette ai vincoli e alle restrizioni dei Paesi membri che altrimenti verrebbero rigettate come possibili aiuti di Stato”.