Oggi, 05 novembre 2019, presso la sede del Cnel, il presidente Tiziano Treu ha ricevuto la delegazione sindacale nazionale composta da Ugl Metalmeccanici– Fismic-Failms-Confintesa Metalmeccanici.
“Abbiamo rappresentato la volontà discriminatoria sindacale messa in atto da Fim–Fiom-Uilm e Federmeccanica Assistal nei confronti delle nostre organizzazioni nell’ultimo rinnovo del Contratto Nazionale 2016 rifiutandoci la firma per stipula all’atto finale, ignorando la nostra partecipazione dopo oltre ventotto incontri svolti nell’arco di tredici mesi di trattativa”.
“Tale azione ha interrotto una storia lunga decenni, nei quali i contratti nazionali sono stati tutti firmati dalle organizzazioni sindacali sopracitate. Il presidente del Cnel ha riconosciuto lo spirito partecipativo finalizzato alla gestione delle aziende previsto negli statuti delle nostre quattro organizzazioni che è stato l’elemento fondamentale e coagulante per la preparazione della piattaforma unitaria inviata alla controparte Federmeccanica e Assistal”.
“Il valore della partecipazione e delle organizzazioni sindacali rappresenta l’alternativa concreta al monopolio sindacale di Fim–Fiom-Uilm e l’occasione di una scelta seria per tutti i lavoratori che rifiutano il monopolio. Infine il Presidente Treu, pur dichiarando di non avere gli strumenti legislativi necessari per intervenire sulle parti, ha riconosciuto la fondatezza delle nostre richieste in considerazione del fatto che le piattaforme non presentano differenze sostanziali tra loro e comunque ha precisato che si farà promotore, nelle opportune sedi, delle nostre istanze”.
La delegazione sindacale al termine del cordiale incontro ha ringraziato il presidente Tiziano Treu per la sua “disponibilità, competenza professionale e forte senso istituzionale, nel rispetto del pluralismo sindacale e della democrazia. Confidiamo che Federmeccanica e Assistal possano rivedere la posizione attualmente espressa in alternativa opereremo in ogni sede le promovendo le azioni necessarie alla rimozione delle illegittime pretese della controparte datoriale di scegliersi i propri interlocutori”.