“Fumata nera per i lavoratori della Whirpool di Napoli e di tutto l’indotto, ma l’Ugl Metalmeccanici non sarà complice di un’ennesima reindustrializzazione fallita già in partenza come Embraco TO, Carinaro Caserta”.
Con queste parole il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, presente oggi al tavolo insieme al segretario Ugl Metalmeccanici di Napoli, Ciro Esposito, e alle rsu, commenta l’esito dell’incontro odierno al Mise presieduto dal sottosegretario dello Sviluppo economico e dal vice capo di gabinetto ing. Giorgio Sorial,
“Dopo la pausa estiva – spiega Spera – si pensava ad un passo indietro da parte dell’azienda, alla luce misure straordinarie messe in campo dal governo per la decontribuzione pari a 17 milioni di euro. Invece oggi l’azienda ha comunicato, durante l’incontro, che da domani sarà spedita a tutte le organizzazioni sindacali una procedura di art. 47, cessione ramo di azienda, nel confronti della società PRS azienda che presenterà un piano industriale per una riconversione dell’azienda che garantirebbe tutti i lavoratori”.
“L’Ugl Metalmeccanici – sottolinea Spera – ribadisce con forza che l’accordo sottoscritto ad ottobre 2018 va rispettato con tutte le garanzie, anche da parte del nuovo governo. Anche la Regione Campania e Comune di Napoli hanno riaffermato il loro impegno con la decontribuzione, zone zes e contratti di sviluppo. Ma l’incontro è finito senza alcuna risposta da parte dell’azienda”.