“Un importante risultato conseguito dopo 9 mesi di incontri e trattative”. Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, all’indomani della firma sul rinnovo del Ccnl Energia e Petrolio che prevede aumenti complessivi pari a 120euro.
“Un lungo periodo di trattativa – spiega il segretario nazionale – durante il quale abbiamo dovuto, nostro malgrado, ricorrere alla proclamazione dello stato di agitazione e di uno sciopero, peraltro molto partecipato dai lavoratori del settore, durato 8 ore al fine di raggiungere il risultato”.
Nella parte normativa “le parti hanno condiviso l’obiettivo di migliorare le relazioni industriali, anche per promuovere lo sviluppo dell’occupazione nel settore, attraverso la contrattazione collettiva nazionale e aziendale con soluzioni condivise. Un adeguamento del quadro legislativo di tutti gli articoli del Ccnl stesso. Il sistema classificatorio (cosiddetto CREA) viene confermato, con alcune rivisitazioni delle declaratorie, e sarà maggiormente partecipato dalle Rsu e dalle strutture territoriali. Ulteriori iniziative per una maggiore attenzione verso “salute, sicurezza e ambiente”. Sperimentazione di altre forme di apprendistato e relativo trattamento economico. Rivisitazione di alcune norme riguardanti il contratto a termine e di somministrazione a termine. Maggior applicazione dello smart working. Focus sulla mobilità internazionale. Rivisitazione parziale del codice disciplinare”
Quanto alla parte economica con decorrenza 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 “un incremento economico sui minimi di 90 euro lordi sul livello 4 suddivisi nel triennio 2019-2021 nel seguente modo: a partire dal 1° ottobre 2019 25 euro; a partire dal 1° ottobre 2020 35 euro; a partire dal 1° ottobre 2021 30euro. Edr: introdotto con valore pari a 25 euro riferito al livello 4 diviso in due tranche di 15 euro da gennaio 2020 e di 10 euro da gennaio 2021. Montante complessivo pari a 2.200 euro. Welfare: previsto un incremento medio di 5 euro da luglio 2020 su Fondenegia”.