Concluso l’incontro con il Presidente dell’INPS “abbiamo richiesto con urgenza l’applicazione della ‘Clausola Sociale’ per i lavoratori operanti sui servizi Contact Center dell’INPS”.
Lo dichiara il segretario nazionale UGL Telecomunicazioni, Stefano Conti.
“Comdata e Network Contact, le aziende che hanno vinto la gara, sono certamente interlocutori seri e responsabili, ma l’ubicazione logistica di alcune nuove sedi, che prevede lo spostamento da parte dei lavoratori da un comune all’altro o da una provincia ad un’altra, con distanze che variano di alcune decine di chilometri e la numerosità dei contratti part-time operanti sulla commessa, rischiano di alimentare il cosiddetto fenomeno del ‘working poor’ che la proposta di legge sul salario minimo, oggetto di discussione politica da diversi mesi, cerca invece di contrastare”.
“Il Presidente INPS Tridico, facendo proprie le richieste del sindacato, ha auspicato l’individuazione di una soluzione per tutti i 3025 lavoratori impattati dalla clausola sociale, nessuno escluso, e di un punto di incontro per gli operatori che dovranno trasferirsi di sede e, riconoscendo alle Aziende che investono nel Sud un importante ruolo di Responsabilità Sociale, di trovare soluzione anche per i lavoratori della ex Getek di Crotone, i quali in precedenza hanno operato sulla commessa INPS ma sono attualmente disoccupati”.
“Come UGL Telecomunicazioni – conclude il segretario nazionale – siamo consapevoli dell’importanza di questo impegno che per il prestigio dell’Ente interessato e la consistenza numerica degli addetti coinvolti potrà trasformarsi in un eventuale accordo e diventare un punto di riferimento per i futuri cambi di appalto nel settore dei call center”.