Al tavolo odierno sul settore delle Telecomunicazioni presso il Mise, l’Ugl Telecomunicazioni ha ribadito la necessità di interventi strutturali per affrontare le criticità presenti nel settore”.
Lo dichiara al termine del tavolo il dirigente sindacale nazionale Luigi Le Pera dell’Ugl Telecomunicazioni.
Per il sindacalista “sebbene alcuni interventi siano stati fatti negli ultimi anni, tuttavia non sono ancora sufficienti per dare sostenibilità soprattutto al settore dei contact center: la delocalizzazione del lavoro all’estero resta un problema irrisolto, l’Intelligenza Artificiale richiede formazione strutturale e permanente, le nuove tecnologie della comunicazione permettono un’utilizzazione dello smart working e del telelavoro in maniera più diffusa, gli appalti devono essere applicati nel rispetto totale della clausola sociale”.
“Il settore delle Telecomunicazioni è un asset strategicamente fondamentale per la sicurezza del Paese, per questo è necessario che determinate aziende rimangano sotto il controllo dello Stato; le privatizzazioni avvenute anni fa grazie all’inerzia di governi compiacenti non sono più ammissibili perché ne va dell’integrità e del futuro dell’Italia che tutti i soggetti attori devono contribuire a difendere”, conclude Le Pera.